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    Save me a waltz: October 2005
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    Friday, October 28, 2005

    Ferite


    Due settimane fa, il mio adorato Jago è stato azzannato da un cagnaccio.
    Era una domenica pomeriggio e mio fratello lo aveva portato fuori per una passeggiata.
    Mentre il mio adorato cucciolo giocava con una cagnetta, è spuntato dal nulla il mostro (per giunta senza padrone), che si è avventato su Jago, ferendolo profondamente sulla coscia, sulla pancia, e sulla schiena.
    Ci son voluti 13 punti di sutura, e una settimana di fobie verso qualsiasi cosa si muovesse.
    Finalmente ora, sembra aver riacquistato fiducia. E le ferite iniziano a vedersi un po' meno. Anche i punti stanno cadendo.
    Tutto sembra tornare come prima.
    Dopo circa due settimane.
    Due giorni fa lo ho salutato.
    Ed oggi capisco di aver commesso l'ennesimo errore.
    Di valutazione. Colpa l'ingenuità o la mia caparbietà a voler credere che la vita a volte ti possa sorridere.
    Eccesso di fiducia. Mal riposta.
    Mi sento ferita.
    Accarezzo Jago. Gli guardo i segni che il mostro gli ha inciso sulla pelle e nella carne. E penso a quanto ci vorrà, per me, questa volta.
    Quanto tempo impiegheranno le ferite della mia anima per rimarginarsi.
    ZF
    sofferente

    posted by ZF at 10:32 PM 6 comments

    Monday, October 24, 2005

    Una giornata. E speriamo che sia bella.





    Domani, ovvero tra pochi istanti, sarà una giornata davvero faticosa.
    E impegnativa.
    Sveglia all'alba.
    Escussione testimoniale.
    Riunione.
    Pausa pranzo.

    DENTISTA.

    Comparsa conclusionale.
    Spesa.
    Cena.
    Da cucinare. A casa mia.

    Ospite a cena. Autoinvitatosi.

    Che mi ha fatto anche un po' rabbia, perchè io di inviti così, da persone con cui non ho gran confidenza, non ne avevo mai ricevuti.
    Mi telefona oggi pomeriggio: "allora domani ceni con me?" Ed io: "mmh, (pensando all'impegno pomeridiano con il dentista....sperando di poter masticare...) Volentieri."
    "Allora vengo a cena da te."

    Spiazzata. Però felice.

    In finale era quello che volevo.

    ZF
    tremula

    posted by ZF at 11:38 PM 2 comments

    Thursday, October 20, 2005

    Casualità. E causalità

    Metti una sera a cena. Per caso.
    Per caso ti ritrovi, al tavolo accanto, il tipo che ti intriga da qualche anno.
    Per caso lo scopri a cena con il tipo di una tua amica presente.
    Metti una cena tra sette amiche.
    Metti degli scambi cultural-verbali con i commensali del tavolo accanto. Non per caso.
    Metti un'affermazione "Do ut des. Io sempre per questo do".
    Metti una risposta "Io invece do ut facias".

    Finalità o causalità di punti di vista differenti.

    Metti incontri di sguardi. Per caso. O forse no.
    Metti che le amiche vanno tutte a nanna. Tranne te e l'altra amica. Bruna, per intenderci.
    Metti che gli ospiti del tavolo accanto propongano un drink a casa di uno dei due. Per caso.
    Metti un fine serata a ciarlare, discutere animatamente, su empatia, energia, vita, e amore, divinità e demiurghi. Per caso.
    Metti per caso che si scopre che il linguaggio è lo stesso, anche se i cervelli sono due.

    Per caso.

    Metti che ti rivedi e ti riscopri. Ma questa volta non a caso.
    Metti che ti sembra di vivere in una favola, come da anni non ti capitava.
    Metti che guardi il mondo come se avessi delle lenti colorate. E ti scopri a camminare per la strada, sotto la pioggia, sorridendo da sola.
    Però d'un tratto ti senti le gambe molli, la paura ti assale e ti paralizza.

    Per caso?



    ZF

    posted by ZF at 11:37 PM 3 comments

    Un Haiku per Nom d'art

    Vagabondare
    sulla pagina bianca
    spazi di sè.

    ZF

    posted by ZF at 10:19 PM 3 comments

    Thursday, October 13, 2005

    Malinconia

    Lo sapevo che sarebbe successo.
    Lo sapevo che ho impiegato troppo tempo ad individuare il mio antisfiga per il post precedente.
    Lo sapevo che non dovevo tergiversare, perdere tempo: da quando avevo scritto il post n. 16 avevo ben stampato nella mente che c'era un 17 incipiente... e dovevo provvedere subito.
    Ed invece no.... da irresponsabile quale sono mi son buttata a capofitto nel lavoro, scrivi l'appello, ricevi il Tal dei Tali, chiama Tizio, scrivi un paio di lettere, tre fax, 2 email, poi in riunione....
    Ed ora accuso.
    Malinconia. Stristezza. Diffuse e profuse.
    Non son serviti i sette baci (perugina) che mi son mangiata.
    Nullo l'effetto della cioccolata calda.
    Inutile la scatola di baci (sempre perugina) che mi ha regalato il mio papo e che ho quasi finito.
    Come quella biscia malefica di Lucy*, la malinconia, strisciando, si è insinuata nei miei pensieri. Avvelenando ogni mia cellula. Sigh! Deprimendo quel po' di dopamina che mi ero messa da parte per questa sera. Sob!
    Va be' la serata è andata.
    Ma io reagisco in fretta. Non mi piace mica adagiarmi su stati emotivi frustranti e allora.....
    Allora penso ai bei sorrisi andati, ai momenti di serenità di quest'estate... a quando mi sono divertita senza motivo... alla felicità fine a se stessa...
    Che bello sorridere di cuore per delle vere, emerite stronzate.
    Tipo la prima volta che ho cucinato una seadas (o sebadas che dir si voglia)....
    Che la mia, di seadas, è uscita una bomba... mentre finivo di friggerla sembrava volesse farci esplodere in faccia tutto il suo ripieno di formaggio fresco....
    Quella di Pat era molto più discreta.... la seadas di Zelda è quella nella mano sinistra..... e penso possa parlare da sola....
    E Davide, Mau, Mat, Libero, Pat, Ronny che mi prendevano in giro..... e si rideva tanto....
    così, senza motivo, che avevo solo cucinato la mia prima seadas.....
    Favorisca!!!!

    ZF

    *Lucy è il serpente reale del Messico che vive a casa mia.

    posted by ZF at 8:28 PM 8 comments

    Il post n. 17

    Sono arrivata al post number 17th... scaramantica io?
    Chi mi conosce, sa perfettamente che lo sono.
    E anche molto (a modo mio).
    Possiedo un manuale di stregoneria e mi diletto cercando nuovi oggetti antisfiga o c.d. portafortuna.
    Riti contro qualcuno, fatture, malocchi, etc. etc., mai fatti nè mi interessano.
    Però qualcosa di scaramantico sì.
    E mi serve anche ora, per esorcizzare questo fatidico n. 17.

    L'ho trovato.......





    ZF

    posted by ZF at 7:51 PM 0 comments

    Dreamland. Bali.















    Onde di sabbia
    paradossi del tempo
    strana euforia

    posted by ZF at 3:20 PM 4 comments

    Monday, October 10, 2005

    Qualcosa per cui vale la pena vivere


    "L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
    Due modi ci sono per non soffrirne.
    Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
    Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
    Italo Calvino, Le città invisibili, cap IX

    posted by ZF at 9:05 PM 0 comments

    Un haiku al giorno....

    Rimpianto va
    torna da colui che sa
    ch'io son morta

    posted by ZF at 8:56 PM 1 comments

    Saturday, October 08, 2005

    Anagrammi ed altri Haiku





    Anagrammi vita
    in questione di gusti
    la soluzione

    posted by ZF at 11:45 AM 2 comments

    Friday, October 07, 2005

    Parenti non sempre serpenti




    'Le ceneri dei cari estinti diventano pietre preziose. E' quel che fa la LifeGem,
    una società il cui motto è "Perché l'amore continui a vivere": dopo la cremazione, le ceneri dei defunti vengono sottoposte a un procedimento (grazie a un forno ad altissime temperature) che le trasforma in grafite e poi in diamanti gialli o blu, in vendita a un costo
    fra i 2.700 ai 20.000 dollari.'
    Ho appreso questa notizia dal sito de La Repubblica.
    Il mio unico pensiero al riguardo: cosa determina una differenza così netta di prezzo?
    Sicuramente la grandezza, sorry, i carati della pietra.
    E quasi certamente, questi dipenderanno dal peso (non credo affettivo) del defunto.
    Allora quasi rimpiango di non appartenere ad una famiglia di obesi....
    ZF

    posted by ZF at 8:37 PM 1 comments

    Thursday, October 06, 2005

    Uomini sposati

    Altro che Desperate housewives. Qui bisognerebbe urlare (o girare la saga delle) Desperate Singles.
    Che a uscire e conoscere persone bisogna raccomandarsi l'anima. Se esiste.

    Senza cadere nei classici luoghi comuni sull'inconsistenza dell'uomo per mancanza di carattere, o per crescenti aggressività e determinazione femminili, vi racconto quello che mi è capitato ieri.

    Cena da me.
    Immagine: quattro chiacchiere tra persone brillanti (ad eccezione della padrona di casa, ovviamente) e simpatiche, riscaldate nel cuore da un buon vinello rosso e da tipiche pietanze autunnali.
    Avevo invitato un tipo conosciuto alla mostra sul Backstage di Romanzo criminale.
    Lo sapevo trentenne padre di un bimbo. Di un'altra città.

    Sarebbe passato dopo cena perchè in giornata avevano iniziato a girare un movie.

    Invece si presenta puntualissimo.

    Antipasti e qualche bicchiere di vino.

    Driin Driin il suo cellulare lo chiama.

    Scappa. Deve tornare sul set. Ripasserà dopo, assicura.

    La cena va, procede liscia come un valzer di Strauss.

    Nel mentre lui mi invia 3 o 4 sms per chiedere se era troppo tardi per ripassare.
    Rassicurato sul da farsi (eravamo ancora tutti svegli a ridere e scherzare), concludo, dopo un ennesimo snervante messaggio, con un 'As u like..'. (avevo organizzato la cena per godermi la compagnia dei miei amici, non per stare al cellulare)

    Ritorna.

    Dopo un'oretta i miei commensali si avviano verso le rispettive case. Lui indugia.

    Dice di rimanere per un giro di Rum. Ed inizia lo show.

    L'esordio è canonicamente enigmatico: 'lo sapevo che avrei fatto meglio a non venire questa sera'.
    Io penso: certo ormai sono quasi le due e domani alle sei deve essere di nuovo sul set.

    Parte con un bacio.

    Lui: 'Ecco, lo sapevo, non dovevo venire'.

    Io: 'sì effettivamente è un po' tardi'.

    Lui: 'Ma no - ride - non è per questo.... è che sono sposato e ho un figlio!'

    .


    ZF

    posted by ZF at 11:57 PM 6 comments

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