Mille grazie.
E' da venerdì che ho tra le bozze un post. Me lo scrivevo piano piano perchè doveva essere il post più bello del mio povero blog. Pieno di link (l'unica cosa tecnologica che so fare), pieno di battutine sagaci. Un post allegorico, che narrasse il periodo di crisi che sto vivendo, partendo, però, da alcuni episodi simpatici che per fortuna continuano a capitare nella mia vita.
Insomma un po' per rappresentare il fatto che si può sorridere, alle volte, anche se tutto ti crolla addosso.
Il post, cui avevo già dato il titolo di 'Il codice (in)civile' è ancora tra le bozze.
Del resto me ne son capitate talmente tante da venerdì, che ho perso l'entusiasmo per imbellettare questo periodo infame della mia vita.
Quindi ho deciso di sputare fuori tutto. Così come viene. In modo da esorcizzare ed, esorcizzando, mandare a quel paese gran parte delle persone che mi circondano. Che io non lo voglio mica un esaurimento nervoso a trentanni (oddio Janis Joplin e Jim Morrison alla mia età erano già morti di overdose da tre anni).
Comunque, sono qui per urlare BASTA a un po' de persone (come se dice a Roma).
Ma lo farò con eleganza, ringraziandole per le splendide chances offertemi lungo la strada delle malattie mentali.
E allora...
Grazie Do, per essere stato il mio compagno amorevole in questi lunghissimi 6 mesi di vita insieme, che sembrano 6 secoli: sei riucito a togliermi quasi tutta l'energia vitale che avevo; sei riuscito a tarparmi le ali imponendomi le tue idee, le tue scelte, le tue frequentazioni; sei riuscito ad insinuarmi il sospetto che io volessi più bene al mio cane che a te (forse a 'sto punto è vero), o a mio nonno che a te perchè lo assistevo negli ultimi giorni della sua vita, a farmi vivere con l'angoscia della gelosia, sia attiva che passiva; grazie infine per avermi sbattuto, ieri sera, fuori di casa tua, con quella grazia, quell'eleganza e quell'educazione che sicuramente ricorderò ogni volta che mi tornerai in mente, ed ogni qualvolta vedrò quella pubblicità dove un ex fidanzato lancia dalla finestra gli oggetti dell'altro. A ben vedere non sei stato neanche molto originale. Del resto sei un magistrato e Berlusconi mi aveva avvisato.
Quindi, italiani, mi raccomando occhio ai magistrati! Il Berlusca almeno una volta, ha avuto ragione. Ed ora fuori le altre schede!!!! Che divento peggio di Cornacchione.
Grazie ma e pa, per essermi sempre stati accanto da quando sono nata: mi avete imposto le vostre scelte, anche quando ormai non era più necessario, intortandomi con una scelta universitaria sbagliata e disegnando per me una vita che è lontana migliaia di anni luce dalla mia vocazione; mi avete reso un'insicura che non ha più il coraggio di credere in se stessa, e magari proprio per questo finisce spesso tra le braccia sbagliate.
Grazie ai miei amici. A tutti i miei amici. Che sono tanti e sono veri.
Per tutto il sostegno, l'affetto, le strigliate, i confronti, le feste, i momenti di allegria o di poesia che abbiamo condiviso. E per molto altro ancora. Grazie per esserci.
Ora vado a prepararmi la valigia per Madrid.
Giovedì dovevo partire con lui.
Parto da sola. E ne sono ben felice.
ZF
in salsa madrilena
Insomma un po' per rappresentare il fatto che si può sorridere, alle volte, anche se tutto ti crolla addosso.
Il post, cui avevo già dato il titolo di 'Il codice (in)civile' è ancora tra le bozze.
Del resto me ne son capitate talmente tante da venerdì, che ho perso l'entusiasmo per imbellettare questo periodo infame della mia vita.
Quindi ho deciso di sputare fuori tutto. Così come viene. In modo da esorcizzare ed, esorcizzando, mandare a quel paese gran parte delle persone che mi circondano. Che io non lo voglio mica un esaurimento nervoso a trentanni (oddio Janis Joplin e Jim Morrison alla mia età erano già morti di overdose da tre anni).
Comunque, sono qui per urlare BASTA a un po' de persone (come se dice a Roma).
Ma lo farò con eleganza, ringraziandole per le splendide chances offertemi lungo la strada delle malattie mentali.
E allora...
Grazie Do, per essere stato il mio compagno amorevole in questi lunghissimi 6 mesi di vita insieme, che sembrano 6 secoli: sei riucito a togliermi quasi tutta l'energia vitale che avevo; sei riuscito a tarparmi le ali imponendomi le tue idee, le tue scelte, le tue frequentazioni; sei riuscito ad insinuarmi il sospetto che io volessi più bene al mio cane che a te (forse a 'sto punto è vero), o a mio nonno che a te perchè lo assistevo negli ultimi giorni della sua vita, a farmi vivere con l'angoscia della gelosia, sia attiva che passiva; grazie infine per avermi sbattuto, ieri sera, fuori di casa tua, con quella grazia, quell'eleganza e quell'educazione che sicuramente ricorderò ogni volta che mi tornerai in mente, ed ogni qualvolta vedrò quella pubblicità dove un ex fidanzato lancia dalla finestra gli oggetti dell'altro. A ben vedere non sei stato neanche molto originale. Del resto sei un magistrato e Berlusconi mi aveva avvisato.
Quindi, italiani, mi raccomando occhio ai magistrati! Il Berlusca almeno una volta, ha avuto ragione. Ed ora fuori le altre schede!!!! Che divento peggio di Cornacchione.
Grazie ma e pa, per essermi sempre stati accanto da quando sono nata: mi avete imposto le vostre scelte, anche quando ormai non era più necessario, intortandomi con una scelta universitaria sbagliata e disegnando per me una vita che è lontana migliaia di anni luce dalla mia vocazione; mi avete reso un'insicura che non ha più il coraggio di credere in se stessa, e magari proprio per questo finisce spesso tra le braccia sbagliate.
Grazie ai miei amici. A tutti i miei amici. Che sono tanti e sono veri.
Per tutto il sostegno, l'affetto, le strigliate, i confronti, le feste, i momenti di allegria o di poesia che abbiamo condiviso. E per molto altro ancora. Grazie per esserci.
Ora vado a prepararmi la valigia per Madrid.
Giovedì dovevo partire con lui.
Parto da sola. E ne sono ben felice.
ZF
in salsa madrilena