Ma che ti venisse una MALARIA!
Che ti venisse una malaria. Non l'avevo mai augurato a nessuno, prima di un'ora fa.
Dopo un'estate in città tornano i primi sparuti. Chiamo Ciccio, un mio amico che speravo sulla via del rientro, e lui: "Ma che gioiosa sorpresa sentirti...sono ricoverato allo Spallanzani, ho quasi 40 di febbre; fra venti minuti mi dicono se ho la malaria'.
Rewind.
Ciccio lo sapevo partito per la Papa Nuova Guinea: tre settimane di trekking.
Lo sapevo ritornato.
E ripartito.
Isole Eolie: tre settimane di barca a vela.
Play.
Io, stupefatta(dopo una birra), teatrale: "Ah...speriamo di nooo!!!"
Lui: "Non hai capito (con calata romanesca), speriamo proprio di sììììì!!!!"
Ho terminato la telefonata, dopo 7 minuti di risate, conversazione, risate, risate, risate (e, devo dire, l'ho trovato davvero in forma-mentre io, devo sempre dire, mi son trovata davvero cinica!), con un: 'In bocca al Lupo, Fra, speriamo che sia malaria!!!'
Stop.
Dopo poco, passegiando col cane (pardon, con il mio adorato Jago), discutevo con lui, al chiaror di questa luna calante, melanconica. Ho pensato ad un sacco di cose. Avvolta da una soffice bruma (la luna, non io)....
1) Le vacanze sono uno stato mentale. Non importa dove tu sia, non importa, con chi tu stia (tanto hai sempre te stesso), l'importante è poter vivere una giornata seguendo i tuoi ritmi, le tue necessità.
2) Pur non lavorando, in questo ormai trascorso agosto, ho avuto solo tre giorni in cui mi sono sentita così.
3) Fra, è stato un Coj.. a non fare la profilassi antimalarica.
4) Tutto nella vita è troppo relativo, soggettivo...(ed io non sono nessuno per poter dire che è meglio beccarsi la malaria, anzichè fare il vaccino).
5) Vorrei essere Leibniz. Anzi sua figlia. Una monade. Ma consapevole.
6) Per fortuna tutto è soggettivo e relativo, perchè io altrimenti verrei soppressa.
7) Bruna mi ha anche dato dell'irrequieta mentale..mi ha detto: 'fai pace con il tuo cervello!'.
8) Boris mi chiama Psycho.
9) A me, in finale non interessa nada de nada, se non le mie utopie.
10) E per questo dico che stiamo davvero messi male.
11) Perchè c'è bisogno di amore.
12) Perchè c'è bisogno di libertà.
13) Che le due cose mal si conciliano.
14) Che è per questo che sono Zelda.
15) Viva la malaria.
16) Che queste sono ovvietà concettuali e, al contempo, ardite realtà.
Dopo un'estate in città tornano i primi sparuti. Chiamo Ciccio, un mio amico che speravo sulla via del rientro, e lui: "Ma che gioiosa sorpresa sentirti...sono ricoverato allo Spallanzani, ho quasi 40 di febbre; fra venti minuti mi dicono se ho la malaria'.
Rewind.
Ciccio lo sapevo partito per la Papa Nuova Guinea: tre settimane di trekking.
Lo sapevo ritornato.
E ripartito.
Isole Eolie: tre settimane di barca a vela.
Play.
Io, stupefatta(dopo una birra), teatrale: "Ah...speriamo di nooo!!!"
Lui: "Non hai capito (con calata romanesca), speriamo proprio di sììììì!!!!"
Ho terminato la telefonata, dopo 7 minuti di risate, conversazione, risate, risate, risate (e, devo dire, l'ho trovato davvero in forma-mentre io, devo sempre dire, mi son trovata davvero cinica!), con un: 'In bocca al Lupo, Fra, speriamo che sia malaria!!!'
Stop.
Dopo poco, passegiando col cane (pardon, con il mio adorato Jago), discutevo con lui, al chiaror di questa luna calante, melanconica. Ho pensato ad un sacco di cose. Avvolta da una soffice bruma (la luna, non io)....
1) Le vacanze sono uno stato mentale. Non importa dove tu sia, non importa, con chi tu stia (tanto hai sempre te stesso), l'importante è poter vivere una giornata seguendo i tuoi ritmi, le tue necessità.
2) Pur non lavorando, in questo ormai trascorso agosto, ho avuto solo tre giorni in cui mi sono sentita così.
3) Fra, è stato un Coj.. a non fare la profilassi antimalarica.
4) Tutto nella vita è troppo relativo, soggettivo...(ed io non sono nessuno per poter dire che è meglio beccarsi la malaria, anzichè fare il vaccino).
5) Vorrei essere Leibniz. Anzi sua figlia. Una monade. Ma consapevole.
6) Per fortuna tutto è soggettivo e relativo, perchè io altrimenti verrei soppressa.
7) Bruna mi ha anche dato dell'irrequieta mentale..mi ha detto: 'fai pace con il tuo cervello!'.
8) Boris mi chiama Psycho.
9) A me, in finale non interessa nada de nada, se non le mie utopie.
10) E per questo dico che stiamo davvero messi male.
11) Perchè c'è bisogno di amore.
12) Perchè c'è bisogno di libertà.
13) Che le due cose mal si conciliano.
14) Che è per questo che sono Zelda.
15) Viva la malaria.
16) Che queste sono ovvietà concettuali e, al contempo, ardite realtà.